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La Processionaria

Da marzo e per tutta l’estate arriva il pericolo processionaria!

Da adulte le Processionarie non sono altro che falene quasi innocue, che vivono pochi giorni. Durante questa brevissima vita, esse vanno su pini e querce e nidificano, realizzando dei nidi dall’aspetto di giganteschi batuffoli di cotone, molto riconoscibili.

I bruchi possono raggiungere fino a cinque centimetri di lunghezza. Si riconoscono dal loro tipico modo di spostarsi sul terreno, in ordinata fila indiana, formando per l’appunto una processione.

I bruchi lasciano il bozzolo tra marzo e maggio, per mettersi alla ricerca di nuovo nutrimento. Successivamente si incrisalidano nel terreno.

Questi bruchi possono essere rivestiti addirittura di 600.000 peli urticanti in grado di scatenare fastidiose reazioni allergiche. I peli della processionaria presentano degli uncini e contengono una proteina, la traumatoproteina, responsabile in caso di contatto degli effetti irritativi.

Se si sentono minacciate, le processionarie del pino possono “lanciare” i loro peli urticanti per difendersi dai predatori. Questi possono essere trasportati fino a 200 metri dal vento e, anche se staccati dal corpo dell’insetto, mantengono il loro potere urticante fino ad un anno. Per questo motivo è consigliabile evitare il contatto con il nido anche quando è stato abbandonato.

Fiutando il terreno, i cani si imbattono spesso nella processionaria del pino.

I sintomi si presentano molto rapidamente, da qualche minuto a qualche ora dal contatto.

A seconda che i peli urticanti siano stati assunti e/o inalati e/o ingeriti si potranno presentare:

  • ipersalivazione
  • dolore
  • febbre
  • Rigonfiamento della lingua
  • ulcere
  • grave difficoltà respiratoria 
  • tosse
  • vomito
  • abbattimento
  • Inappetenza per la gravissima infiammazione delle mucose
  • Nei casi più gravi si può avere necrosi di intere porzioni della lingua.

Insieme si potranno avere:

  • infiammazione acuta dell’esofago e stomaco
  • gonfiore della glottide, con possibile soffocamento
  • diarrea con sangue
  • vomito con sangue
  • dolore addominale
  • scolo nasale anche con perdita di sangue dal naso in caso di inalazione dei peli.

Il contatto con gli occhi può portare a grave congiuntivite.

Se ciò succedesse, mantieni la calma

  • Rimuovi i peli urticanti usando dei guanti e una mascherina, per evitare a tua  volta di toccarli. Sciacqua poi le aree interessate con dell’acqua calda. 
  • Se i peli della processionaria rimangono attaccati al mantello, è consigliabile mettere il cane nella doccia o nella vasca da bagno e lavare bene tutto il pelo con dell’acqua calda.
  • Evita che il tuo cane lecchi zampe e pelo, altrimenti potrebbe ingerire ancora più peli urticanti, e fai attenzione che non si gratti, per evitare un aumento della sensazione di prurito e possibili lesioni cutanee.
  • Consulta subito un veterinario, i sintomi, infatti, possono essere talmente gravi da causare la morte!

Potrebbe infatti scatenarsi uno shock anafilattico ed è possibile che si verifichino dei processi di necrosi dei tessuti interessati dal contatto. 

Per evitare che il tuo cane entri in contatto con la processionaria del pino, evita le aree infestate dalla processionaria del pino che, di regola, se collocate in grandi superfici, sono segnalate da opportuna cartellonistica. Se non hai la possibilità di evitare queste aree, conduci allora il tuo cane al guinzaglio e non lasciarlo libero e presta molta attenzione che non esplori l’ambiente fiutando le sterpaglie, per evitare che entri in contatto con i bruchi o i nidi che si trovano sul terreno.

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